A livello dello strato corneo, l’acqua libera evapora con un meccanismo definito Trans Epidermal Water Loss (TEWL) o “perspiratio insensibilis ”, che consiste nell’evaporazione costante ed impercettibile di acqua a livello dello strato più esterno dell’epidermide.
Lo strato corneo della cute è solo apparentemente una struttura arida. In realtà il suo contenuto in acqua è piuttosto elevato: in condizioni normali è compreso tra il 20 e il 35%.
E’ stato dimostrato che l’acqua non è distribuita in modo uniforme all’interno dello strato corneo, ma esiste un gradiente idrico di concentrazione.
Nella parte centrale, la concentrazione è compresa tra il 57 e l’87%, e risulta più abbondante, quindi, rispetto agli strati superiore e inferiore.
Inoltre, si è osservato che la capacità di assorbire acqua da parte del corneo è migliore quando è idratato rispetto a quando è secco.
La disponibilità dell’acqua nello strato corneo è ritenuta un fattore essenziale per la funzione barriera e la buona salute della pelle.
L’acqua, insieme alle proteine e ai lipidi, conferisce allo strato corneo caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità, necessarie per impartirgli la possibilità di adattarsi ai movimenti dei muscoli e delle articolazioni.
Quando lo stato di idratazione dello strato corneo scende al di sotto del 20%, la superficie cutanea diventa secca e ruvida, la sua elasticità si riduce in maniera evidente e si osserva un processo di desquamazione e fessurazione.